Wiegert osserva un’altra curiosità: “La pioggia delle particelle sta per colpire il nostro pianeta da due direzioni contemporaneamente.” Quando la Terra attraverserà il torrente di detriti, questi arriveranno da due direzioni contrapposte. Uno sciame di polveri seguirà la cometa nel suo passaggio radente con il Sole, mentre l’altro si muoverà in direzione opposta, spinto lontano dalla nostra stella dalla pressione della radiazione solare. Saranno quindi ai lati opposti della Terra e simultanei. “Un evento senza precedenti!”, esclama il ricercatore. I frammenti non rappresenteranno un pericolo nemmeno per i veicoli orbitanti intorno alla Terra. “Queste particelle – spiega Bill Cooke, scienziato del Meteoroid Environment Officedella NASA – sono troppo piccole per penetrare le pareti dei nostri satelliti e non hanno alcuna possibilità di mettere in pericolo gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale”. “Tuttavia – aggiunge – gli operatori saranno informati per evidenziare eventuali anomalie”. Questo fenomeno, è bene ribadirlo, non è lo stesso di cui parla qualche burlone in rete. Non si tratta di frammenti in grado di causare danni alla vita sulla Terra e non rappresenterebbero alcuna minaccia per il nostro pianeta”. “Gli eventuali frammenti ancora presenti – afferma lo scienziato Don Yeomans della NASA –proseguirebbero lungo la stessa traiettoria della cometa originale”.


